Settimana della legalità 2024-2025
Gli alunni della Rutigliano ricordano le vittime di mafia.
Nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado "Rutigliano", il silenzio ha preso la parola. Attraverso una toccante performance teatrale intitolata "Nomi: il silenzio diventa voce", gli alunni hanno reso omaggio alle vittime innocenti della mafia, trasformando la memoria in impegno civile.
La rappresentazione ha visto protagonisti ragazze e ragazzi che, con intensità e rispetto, hanno portato in scena storie vere, nomi, volti e parole che troppo spesso rischiano di essere dimenticati. Dal giudice Falcone al giovane Gaetano Marchitelli, da Paolo Borsellino ad Anna Rosa Tarantino, vittima bitontina, ogni nome pronunciato è diventato un seme di memoria.
La scenografia essenziale ha lasciato spazio alle parole e ai silenzi. I monologhi, scritti con cura e ispirati a testimonianze reali, hanno raccontato vite spezzate dalla violenza mafiosa, ma anche la dignità di chi ha avuto il coraggio di opporsi. Emozionante il momento in cui, dopo ogni nome, il coro degli alunni ha risposto all’unisono: "Presente!", restituendo vita e voce a quelle assenze.
Il finale ha visto i giovani protagonisti scrivere su un grande lenzuolo bianco, con bombolette spray, parole come: libertà, scelta, giustizia, coraggio. Un gesto simbolico e potente, che ha trasformato il ricordo in impegno concreto.
Una lezione di coraggio, responsabilità e cittadinanza, seminata nel cuore delle nuove generazioni.
Perché ricordare è scegliere. Sempre.