Un Tutor come Amico per il Contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo: una scuola per condividere, conoscere e crescere. 2025


Il nostro istituto da anni propone e progetta azioni inclusive rivolte agli studenti, affinchè la scuola diventi una comunità sempre più accogliente e non discriminante, assicurando a tutti gli alunni pari opportunità di crescita personale e di successo formativo. L’impegno e la concretezza in questo senso si sono espletate anche nelle due giornate, il 6 e il 7 Febbraio, dedicate al Bullismo e al Cyberbullismo, dove i ragazzi delle classi seconde della Scuola Superiore di Primo Grado, hanno svolto il ruolo di tutor/docenti nei confronti di alunni qualche anno più piccoli di loro, esattamente i bambini delle classi quarte della Scuola Primaria. Una strategia didattica che vede gli alunni gli unici protagonisti coinvolti in un processo di insegnamento/apprendimento, molto più accattivante e avvincente del tradizionale processo mediato dai docenti. Il peer tutoring è una strategia didattica che si basa sulla “convinzione” che un messaggio trasmesso da un coetaneo, risulta essere molto più efficace e diretto, rispetto allo stesso messaggio trasmesso da adulti esperti. Ed ecco che in classe sono state condivise attività pratiche, digitali e momenti proficui di riflessione. E in una scuola ad
indirizzo musicale, di certo non sono mancate canzoni sul tema del bullismo.
Condividere conoscenze, punti di vista e soprattutto esperienze tra pari è sicuramente un potente mezzo pedagogico, per prevenire comportamenti socialmente negativi (come il bullismo e il Cyberbullismo) e di sviluppare diverse abilità, individuando e rafforzando le potenzialità che ciascun ragazzo ha, in modo da favorire una miglior crescita personale, puntando su una comunicazione empatica ed un ascolto attivo e non giudicante.

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